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LE MACCHINE DEL MULINO: IL PLANSICHTER

Nell’articolo si descrivono le macchine che compongono il mulino, in particolare il plansichter.

Abbiamo descritto il processo di pulitura (puoi leggere a proposito della pulitura qui) e di macinazione del grano (puoi leggere a proposito della macinazione a cilindri qui e a proposito della macinazione a pietra qui). Al contrario di quanto si possa pensare, le farine non nascono direttamente dai processi di macinazione, ma vengono ottenute grazie ai processi di vagliatura e selezione, che si attuano proprio nel plansichter.

La storia del plansichter

La storia della macinazione ha inizio in epoca egizia, con i primi tentativi di vagliatura mediante setacci dei prodotti della macinazione. Quindi possiamo far risalire a questa epoca la nascita delle farine come pure l’inizio della storia del plansichter.

L’evoluzione del plansichter continua in epoca romana, quando si iniziarono ad utilizzare buratti esagonali rotanti.

Nel Medio Evo si passò poi a buratti centrifughi, costituiti da un tamburo esterno rotante, una rete metallica e un contro-rotante, per spingere lo sfarinato grazie alla forza centrifuga.

Nel 1880 quando si ideò il buratto piano e nel 1905 esso viene dotato di un sistema di oscillazione libera. La nuova macchina concepita viene brevettata e chiamata “Plansichter”.

Le caratteristiche del plansichter

Vediamo i componenti principali di un plansichter:mulino plansichter

  • Manichelle di carico in tessuto flessibile per il carico degli sfarinati da vagliare;
  • Le pile di stacci, alloggiate all’interno dei canali contenuti nella cassa in acciaio;
  • Canali contenenti “pacchi” di stacci costituiti dalla sovrapposizione di stacci e telai;
  • Porte dei canali coibentate, per prevenire la condensa e limitare il rumore;
  • Canne di sospensione in fibra di vetro, sono collegate alla cassa da un lato, ed al soffitto dall’altro. Tengono la macchina sospesa e sono affiancate da cavi metallici che trattengono la cassa in caso di rotture accidentali;
  • Manichelle di scarico in tessuto flessibile che inviano gli scarichi degli stacci alle successive lavorazioni o al silos farina.

Il plansichter riceve i prodotti macinati dai laminatoi e si occupa di selezionare le varie frazioni di questi sfarinati, mediante gli stacci e le diverse velature:

  • I laminatoi ricevono le frazioni più grossolane, per i successivi passaggi di macinazione;
  • Le semolatrici ricevono la semola ed i semolini, di granulometria intermedia;
  • Le spazzole da crusca ricevono le frazioni corticali, corrispondenti agli strati più esterni del chicco, per le successive lavorazioni;
  • I silos di stoccaggio ricevono le farine.mulino plansichter

Per poter svolgere questi compiti, lo staccio è montato su un telaio che ha la funzione di separare i due stacci adiacenti e raccogliere il prodotto passato attraverso lo staccio superiore. Gli espulsori inviano la frazione scaricata alle successive lavorazioni, spingendo gli sfarinati verso gli scarichi del telaio. Il movimento degli espulsori, e la loro particolare forma, dotata di spazzole o pioli, consente di mantenere pulite le velature, che altrimenti perderebbero di efficacia rimanendo intasate.

Il primo plansichter di Molitecnica Sud

Per quanto riguarda la realtà aziendale di Molitecnica Sud, il primo plansichter costruito nel nostro stabilimento risale al 1989. Oggi siamo in grado di progettare e costruire non solo plansichter di altissima qualità interamente prodotti in Italia, ma anche impianti completi e adatti ad ogni esigenza. Per saperne di più sugli impianti molitori clicca qui.mulino plansichter

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