Confimi: L’Italia occupa ancora il secondo posto in Europa, dopo la Germania, nel settore della manifattura. Tutto questo, nonostante la profonda crisi economica che si è abbattuta su piccole e medie imprese e sul settore dell’industria.
Il nostro paese ha quindi mantenuto grandi capacità produttive. Esse sono utili per uscire dalla crisi, ma è di fondamentale importanza impegnarsi per far crescere il settore e soprattutto supportarlo.
Se ne è parlato durante l’incontro organizzato da Confimi Industria, dedicato alla meccanica del futuro. Lo scopo dell’incontro è stato quello di fare il punto sulle condizioni dell’arte dell’industria meccanica e manifatturiera in Italia e in Puglia.
Durante l’incontro sono intervenuti i membri di Confimi:
Sergio Ventricelli, Presidente di Confimi Industria Puglia: “Si parla troppo spesso dei problemi che ci sono, ma molti non sanno che il nostro paese produce tanto. Buona parte della produzione è al nord, ma anche al sud ci sono aziende molto valide. Uno dei problemi del sud è la logistica. Nonostante l’ottima produzione, spesso si è costretti ad esportare mediante degli spostamenti eccessivi. Se avessimo un sistema di infrastrutture logistiche vicine, ad esempio a Taranto, certamente aiuterebbe.”
Riccardo Chini, Presidente di Confimi Industria Meccanica: “La meccanica del futuro è innovativa. Si producono soluzioni sempre più avanzate per risolvere i problemi degli utilizzatori dei prodotti. Inoltre si integra perfettamente in questo processo di ridefinizione dell’industria manifatturiera.”
Carlo Pellicola, Vicepresidente di Confimi Industria Bari: “Nell’ultimo periodo i dipendenti hanno conquistato importanti benefici. Mi auguro che grazie a un rinnovo dei contratti ci sia un giusto equilibrio tra i benefici del dipendente e quelli del datore di lavoro, mantenendo le responsabilità di entrambe le parti.”