COME FUNZIONA IL MULINO: MACINAZIONE A CILINDRI

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Nell’articolo si descrive come funziona il mulino, in particolare la macinazione a cilindri.

Dopo che il chicco di grano è stato già pulito all’interno del mulino, comincia la macinazione del grano. Essa si divide in 3 step:

• Ogni chicco si rompe per estrarre l’endosperma;
• Si setaccia il prodotto della macinazione per separare la farina dai prodotti intermedi;
• Si rimacina l’endosperma per trasformarlo in farina.

Il processo viene eseguito per un numero di passaggi definito dal diagramma di macinazione. Ovvero la rappresentazione del flusso di tutte le lavorazioni a cui sono sottoposti i vari prodotti all’interno del molino.

La macinazione nei laminatoi

La macinazione in un mulino a cilindri si esegue mediante i laminatoi. Queste macchine presentano al loro interno dei cilindri che vanno a lavorare sul grano.

I laminatoi di un mulino a macinazione a cilindri svolgono funzioni molto diverse. Si distinguono:

• Laminatoi di “rottura”. Essi si collocano all’inizio del processo ed hanno la funzione di rompere il chicco. Impiegano cilindri rigati le cui superfici non vanno mai in contatto. Questi si indicano con la lettera B (dal francese “Broyage”), seguita da un numero progressivo.
• Laminatoi di “rimacina”. Essi si collocano nelle fasi successive del processo, hanno la funzione di rimacinare i prodotti intermedi. Al loro interno impiegano rulli lisci e bombati, le cui superfici possono andare in contatto. Si indicano con la lettera C (dal francese “Convertissage”), seguita da un numero progressivo.

Il grano comincia il suo percorso nel mulino entrando nel primo laminatoio di rottura, da cui esce sotto forma di un composto. Il trasporto ad aria compressa carica il prodotto su una macchina, detta plansifter, che ne classifica le varie componenti rendendo possibile la selezione della farina.

La selezione nei plansifter

Il plansifter è una macchina stacciante al cui interno sono presenti pile di stacci sovrapposti, ordinati in base agli schemi del diagramma. In ogni pila, gli stacci superiori presentano le velature a maglia più larga. Mentre quelli inferiori presentano velature a maglia più stretta.

Le frazioni più leggere e di grossa dimensione, ossia gli strati cruscali, possono passare ad appositi silos di stoccaggio, oppure rimanere nel processo qualora si vogliano produrre farine integrali. Mentre le frazioni più fini e pesanti, sono le farine, che escono dal processo per essere inviate ai silos.

Dalla parte intermedia della pila di stacci escono prodotti che necessitano di ulteriori lavorazioni.
Questi possono essere inviati ai laminatoi, alle semolatrici o alle finitrici da crusca.